La dinamicità moderna richiede una visione nitida a tutte le distanze e l’impiego delle lenti a contatto agevola un’operatività in tutta libertà. Tuttavia, milioni di persone soffrono di secchezza oculare, a causa di un deficit della quantità o della qualità delle lacrime, che viene accentuato durante il porto delle lenti a contatto. Questa problematica tende a peggiorare in determinate situazioni ambientali e occupazionali quali: aria condizionata, permanenza prolungata al videoterminale, utilizzo di tablet o di smartphone, presenza di vento, fumo o smog; in queste situazioni il porto delle lenti a contatto risulta difficoltoso, talvolta è possibile anche arrivare all’abbandono delle stesse (drop out).
Secondo l’ultimo workshop internazionale sul discomfort delle lenti a contatto, la difficoltà del porto a causa di secchezza oculare è stimata fino al 50% sulla totalità dei portatori, si tratta quindi di una condizione che incide sulla vita di milioni di persone in tutto il mondo. Tear Film & Ocular Surface Society (TFOS) ha organizzato un workshop della durata di 18 mesi, coinvolgendo 79 esperti ai quali è stato assegnato l’incarico di adottare un approccio alla valutazione del discomfort da lenti a contatto. In primo luogo si è definito scientificamente che il discomfort da lenti a contatto è una condizione caratterizzata da sensazioni oculari avverse, episodiche o persistenti, legate all’uso delle lenti, con o senza disturbi visivi, derivante da una ridotta compatibilità tra lente a contatto e ambiente oculare, che può portare ad una riduzione del tempo di utilizzo o ad abbandonarne l’uso.
È pur sempre vero che i parametri delle lenti a contatto e le caratteristiche strutturali dei materiali delle lenti rivestono un ruolo importante nella loro tolleranza, tuttavia nello specifico dei casi in cui il film lacrimale risulta instabile, la soluzione migliore resta l’ausilio delle lacrime artificiali. E proprio pensando ai portatori di lenti a contatto, OPTOX annuncia il nuovo nato: OPTOprolens®, specifico per migliorare l’esperienza dei portatori. OPTOprolens®, a base di Lipidure e Ipromellosa, è altamente viscosizzante, appositamente concepito per aumentare il confort durante l’uso di lenti a contatto, siano esse morbide, rigide o semi-rigide.OPTOPROLENS®
I due principi attivi di OPTOprolens® costituiscono sicuramente il plus di questo nuovo prodotto che unisce il Lipidure all’Ipromellosa. OPTOprolens® permette il ripristino dello strato mucinico del film lacrimale, consentendo una maggiore permanenza dello strato acquoso sulla superficie oculare. La soluzione non risulta citotossica, poiché in assenza di conservanti e questo permette una maggiore tolleranza e la possibilità di un prolungato utilizzo. Il Lipidure è una sostanza in grado di assorbire velocemente e facilmente l’acqua, mantenendo una elevata umidificazione (igroscopicità). Questo innovativo polimero, ideato in Giappone, va ad agire direttamente sulla lente migliorandone la bagnabilità, quindi ne aumenta l’idratazione. Inoltre, il Lipidure riduce l’evaporazione dell’acqua contenuta nel polimero delle lenti a contatto idrofile, mantenendo elevato il comfort anche in caso di porto prolungato. Sono stati effettuati test sull’interazione tra Lipidure e cellule dell’epitelio corneale ed è stato verificato che questa sostanza offre un’elevata protezione in caso di disidratazione della superficie oculare, garantendo una maggior sicurezza durante il porto, anche in situazioni avverse (aria condizionata, vento, smog, videoterminali, ecc.). L’Ipromellosa è una sostanza viscosizzante, che tendenzialmente trattiene l’acqua, ritarda l’evaporazione del film lacrimale e forma un cuscinetto precorneale trasparente, rendendo la superficie della lente a contatto più soffice, più confortevole durante il porto e decisamente più tollerata. OPTOprolens® è indicato soprattutto ai portatori assidui di lenti a contatto e anche a coloro che devono utilizzare lenti a porto notturno.
Un’ulteriore innovazione di OPTOprolens® sta nella modalità di erogazione del prodotto, mediante flaconcino con tecnologia OSD, che garantisce la sterilità della soluzione fino alla data di scadenza effettiva e permette di non inserire in soluzione alcun conservante per autopreservazione. Troviamo interessante anche questa novità di erogazione, poiché OPTOprolens® potrà essere facilmente utilizzato da chiunque, senza timori di reazioni irritanti o allergizzanti. In tale maniera, OPTOprolens® potrà divenire la soluzione d’elezione per tutti i portatori di lenti a contatto, non solo per videoterminalisti o individui che soffrono di secchezza oculare, ma per tutti i portatori che vogliono migliorare l’esperienza di porto della lente, in totale sicurezza.
Cristina Giordano Dr. Claudio Savaresi Responsabile U.O.C. Oculistica Milano