Scopriamo perché la fine della manutenzione delle lenti giornaliere, non coincide con la fine della manutenzione degli occhi.
Ogni volta che si studia il fenomeno del “Drop Out”, ovvero la sospensione o l’abbandono delle Lenti a Contatto, si cercano le cause principali. In oltre il 90% degli intervistati, scopriamo che le motivazioni sono sempre le stesse: DISCOMFORT. Sappiamo anche che la prima causa del discomfort è la disidratazione o evaporazione, sia della superficie oculare che delle lenti a contatto idrofile. L’effetto dell’evaporazione del film lacrimale dipende dalla tipologia di lenti a contatto, nelle lenti morbide idrofile la disidratazione dipende dalle condizioni ambientali, dal contenuto di acqua nel materiale e dallo spessore della lente. Quando le variazioni a carico del film lacrimale e della superficie oculare divengono importanti, si indurrà un circolo vizioso per cui l’instabilità del film lacrimale porterà alla disidratazione delle lenti e viceversa.
La principale causa di DISCOMFORT e conseguente abbandono delle lenti a contatto è l’ipossia.
In condizioni di integrità la cornea non è vascolarizzata e l’ossigeno necessario per la sua attività metabolica proviene dall’aria, mentre in condizione di ipossia il metabolismo del glucosio per via aerobica è ridotto e vi è un incremento della via anaerobica. Questa nuova condizione causa modificazioni importanti a carico della cornea, rallentando il metabolismo epiteliale per la ridotta disponibilità energetica. La riduzione dell’apporto di ossigeno alla cornea inizialmente ha effetti sugli strati superficiali, ma quando la condizione verrà protratta, avrà effetti anche su quelli più profondi provocando danni talvolta irreparabili. L’utilizzo continuato delle lenti a contatto tende ad accentuare questi danni, sia per la riduzione del passaggio di ossigeno alla cornea, sia per l’aumento di temperatura causato dallo sfregamento della lente, ad ogni ammiccamento.
I vantaggi dell’idratazione.
L’acqua, quindi, svolge un ruolo primario per il comfort, la trasmissione dell’ossigeno e la resistenza ai depositi delle lenti, soprattutto morbide. Scegliere il materiale idoneo non basta, per ridurre il problema del drop-out bisogna dare un supporto al film lacrimale, soprattutto nei casi di secchezza oculare marginale; ciò avviene con la somministrazione di sostanze che, come le lacrime naturali, possiedono azione idratante, nutritiva, protettiva e riepitelizzante: sono le lacrime artificiali o più correttamente, gli integratori del film lacrimale.
La scelta del giusto integratore del film lacrimale avviene in funzione al deficit lacrimale specifico del soggetto, valutabile in base ai test qualitativi e quantitativi della lacrima.
Le soluzioni a base di acido ialuronico, grazie al loro comportamento pseudoplastico, possono essere impiegate come sostituti mucomimetici. Gli integratori del film lacrimale a base di acido ialuronico vengono utilizzati soprattutto nei casi di dislacrimia, cioè quando si ha un’alterazione nella produzione del film lacrimale, caratterizzata soprattutto dalla carenza dello strato mucinico interno.
La funzione principale dello strato mucinico è quella di rendere bagnabile l’epitelio corneo-congiuntivale, cioè di permettere allo strato acquoso di ancorarsi alla superficie oculare in modo da non scivolare via. Le situazioni più comuni in cui si osservano dislacrimie sono:
• menopausa e gravidanza
• alterazioni palpebrali (videoterminalisti, infiammazioni palpebrali, ecc.)
• uso eccessivo di LAC
• assunzione di farmaci (antidepressivi, antipertensivi, antistaminici, diuretici, ormoni, ecc.)
• età avanzata
In casa OPTOx, sono disponibili due integratori del film lacrimale a base di acido ialuronico, OPTOyal A con acido ialuronico allo 0,15% più aminoacidi e OPTOgel A con acido ialuronico allo 0,30% più aminoacidi. La scelta tra i due prodotti è dettata dall’intensità dei sintomi percepiti e dal tipo di secchezza che si riscontra: OPTOyal A è consigliato in caso di secchezza oculare moderata, mentre OPTOgel A in caso di secchezza oculare severa, o per utilizzo notturno dopo la rimozione delle lenti a contatto. L’ipromellosa rappresenta un ottimo stabilizzante del film lacrimale, ha ottime qualità mucomimetiche, è una soluzione uniforme a bassa viscosità ed ha eccellenti proprietà di scorrimento, offrendo completa trasparenza. Un’altra caratteristica fondamentale dell’ipromellosa è quella di contribuire alla regolazione dell’evaporazione dello strato acquoso del film lacrimale, questo la rende ideale nell’integrazione del film lacrimale in caso di secchezza oculare marginale. La secchezza oculare marginale è caratterizzata da una carenza quantitativa, cioè una riduzione dello strato acquoso del film lacrimale, dovuta ad iperevaporazione. Essa viene causata prevalentemente dall’ambiente esterno:
• LAC (sia mensili che giornaliere)
• aria condizionata
• computer, tablet, smartphone
• fonti di calore
• fumo, smog, polvere, vento
OPTOidro+ A, a base di ipromellosa allo 0,30% più aminoacidi, è quindi indicato in tutte le situazioni sopra elencate, soprattutto per mantenere il comfort durante il porto delle lenti a contatto. Un aspetto quindi da non sottovalutare per l’ottico, è quello di consigliare integratori del film lacrimale a tutti i portatori di LAC, soprattutto ai portatori di LAC giornaliere. Questo perché, come è risaputo, i portatori di lenti giornaliere sono per definizione più “pigri”, visto che accettano di sostenere un costo mediamente più alto per le lenti, a patto di rinunciare alla loro manutenzione; quello che bisogna ricordare, però, è che si può evitare la manutenzione della lente, ma non quella degli occhi. Durante il porto della lente a contatto, bisognerebbe sempre usare un integratore del film lacrimale con proprietà idratanti, nutritive e riepitelizzanti, per la protezione della superficie oculare e per evitare i danni a livello corneale sopra elencati. OPTOidro+ A grazie al contenuto di ipromellosa garantisce un effetto idratante, protettivo e lubrificante. La diversa composizione delle tre soluzioni contenute in OPTOidro+ A, OPTOyal A e OPTOgel A, permette di poter consigliare il prodotto più adatto, in base allo stile di vita ed alla sintomatologia riportata dal cliente.
L’elemento che accomuna i tre prodotti è la A, che sta per Aminoacidi.
Gli aminoacidi, in particolare glicina, prolina, lisina e leucina, sono la grande innovazione introdotta da OPTOX nei suoi integratori del film lacrimale. L’aggiunta degli aminoacidi è razionale, in quanto essi favoriscono sia la riepitelizzazione a livello corneo-congiuntivale, sia il nutrimento ai vari livelli della cornea, anche quelli più profondi, rendendo questi prodotti ancora più efficaci e specifici.
Per tutte le ragioni sopra descritte, ci permettiamo di suggerire ai Signori Ottici-Optometristi, di informare SEMPRE i propri Clienti, con particolare riferimento ai portatori di LAC giornaliere, che la fine della manutenzione delle lenti giornaliere, non coincide con la fine della manutenzione degli occhi.
Edoardo Ligabue – Cristina Giordano